Eugène DelacroixFu considerato il più grande esponente del romanticismo francese. Per il suo modo innovativo di dipingere venne spesso ammirato o detestato dal pubblico.
Il suo apprendistato cominciò sotto la guida di Pierre-Narcisse Guérin, un artista molto vicino ai neoclassici. Delacroix era affascinato dai dipinti di Jacques-Louis David. Molto presto però il suo modo di dipingere si avvicinò più a quello dell'amico Gustave Courbet, il quale amava dipingere più liberamente, senza contorni rigidi e sfumature precise; Eugène fu molto colpito dal suo dipinto "La zattera della Medusa", soprattutto per il movimento e la teatralità della scena. In seguito si appassionò allo studio dei fenomeni ottici legati al colore, cioè alla capacità del colore di rendere gli effetti della luce e dell'atmosfera. Nel 1830 dipinse il quadro più famoso, "La libertà che guida il popolo", dipinto simbolo della rivoluzione francese; si tratta di un dipinto allegorico, perché la libertà è impersonata da una donna che sorregge la bandiera francese durante i moti di rivoluzione. I soggetti della sua pittura furono sempre ispirati da fatti di cronaca, da storie mitologiche o letterarie; Delacroix era affascinato dalla letteratura e dalla politica. Inoltre egli amò viaggiare, come ad esempio in Nord Africa, e dunque dipinse soggetti e paesaggi di culture anche diverse. |